I malintenzionati cercano di trarre in inganno le potenziali vittime sfruttando l’immagine e i marchi di aziende note come Terna, A2A, Edison ed ERG
Prosegue la lotta del Polo Anticrimine della Polizia di Stato per contrastare false offerte di lavoro e allertare gli utenti della rete a non incappare in queste truffe pianificate ad hoc. Già lo scorso gennaio la Polizia Postale dava allarme di un intensificarsi del fenomeno di falsi annunci di lavoro online nei quali venivano promessi ottimi guadagni mensili in cambio di attività lavorative svolte “da casa”. Ma che in realtà nascondevano azioni criminose tese alla realizzazione di truffe, riciclaggio di denaro e trattamento illecito di dati personali.
A riguardo erano giunte segnalazioni riguardanti annunci di lavoro come “corriere\magazziniere”, in cui, al cittadino che aderisce alla “proposta di lavoro”, veniva richiesto l’invio tramite email dei documenti di identificazione e delle coordinate bancarie, con il concreto rischio di ritrovarsi coinvolto, a sua insaputa, in acquisti di beni o in truffe e-commerce o in riciclaggio di denaro provento di attività illecite.
E nel panorama diabolico delle false offerte di lavoro ora pare sia il “turno” del settore energia. Una campagna di truffe digitali a danno di utenti attraverso mail riconducibili verosimilmente ad aziende italiane che operano nel settore energetico tra cui Terna, a2a, Edison ed Erg.
Nella fattispecie i truffatori, sfruttando l’immagine delle aziende, simulano la ricerca di personale specializzato utilizzando nominativi di soggetti realmente esistenti nel settore della selezione e reclutamento di personale. Per rendere più credibile la condotta truffaldina, sono stati creati gruppi fake su canali telegram per l’effettuazione di falsi colloqui di lavoro a seguito dei quali viene richiesto il pagamento di una somma di denaro.
Il chiaro consiglio. Quello di prestare molta attenzione e di non dare seguito a mail sospette e di non cliccare sui link allegati. Inoltre:
- un’attenta lettura del testo dell’annuncio: la proposta lavorativa deve essere chiara relativamente alle mansioni lavorative, all’identificazione della società o dell’azienda che ricerca i lavoratori e alla tipologia di contratto;
- cercare sul web ogni utile notizia: a volte è sufficiente inserire come chiave di ricerca, l’utenza telefonica e l’indirizzo email indicati nell’annuncio per ottenere indicazioni sulla veridicità e genuinità dell’offerta;
- non inviare , comunque, copie di documenti di identificazione e dati bancari mediante email, se non si è certi dell’identità del destinatario.