Un’applicazione sviluppata dai ricercatori canadesi della Dalhousie University di Halifax, che si propone di aiutare gli psicologi
Un’app contro lo stress per controllare la salute mentale. È l’idea di alcuni ricercatori canadesi della Dalhousie University (Halifax) che hanno sviluppato un’applicazione denominata Prosit in grado di individuare ansia o depressione tenendo conto di come l’utente usa il telefono. Prosit Si serve di diversi fattori, applica ad esempio funzioni di tracciamento del sonno, dell’esercizio fisico, della frequenza delle chiamate e della cronologia dei messaggi, tenendo anche conto dei gusti musicali dell’utente e della velocità/forza di digitazione.
Quest’ultimo infatti potrebbe indicare un particolare stato emotivo, visto che digitare ad esempio con forza potrebbe esprimere rabbia, mentre invece le scelte musicali riguardano prettamente i gusti individuali della persona.
Come funziona l’app contro lo stress
L’app contro lo stress al momento non è ancora disponibile in Italia, ed è presente solo in fase si test. Dopo aver effettuato download e installazione chiede la compilazione di un modulo di consenso per il trattamento dei dati personali. Come abbiamo già accennato, si tratta di un app che entra a gamba tesa nella privacy di una persona, a partire dal tracciamento del sonno fino alla cronologia dei messaggi.
Oltre a prendere visione e analizzare tutti questi fattori, l’app chiede ai suoi utenti di registrare un audio di 90 secondi per descrivere di volta in volta il momento più piacevole ed emozionante della settimana. I test per ora sono svolti da circa , di cui circa 150 sono dei veri e propri pazienti in terapia.
Prosit ovviamente non è in grado di fornire un quadro completo del benessere mentale di una persona, ma può costituire un valido supporto alla valutazione da parte degli psicologi nel tracciare un quadro dello stato mentale dei propri pazienti al di fuori delle sessioni canoniche in studio. Al momento sono circa trecento le persone che stanno testando Prosit, la metà di questi sono pazienti in terapia.