Un superstore di elettronica potenziato dalla presenza diretta di moltissimi brand organizzati su 24 negozi interni
Appassionati di tecnologia a Milano c’è il Mediaworld Tech Village. Il primo Tech Village al mondo del gigante MediaMarktSaturn Retail Group, è italiano. Ben 11mila mq su tre piani, ma soprattutto un modello che verrà replicato dal big tedesco in tutta Europa poiché rappresenta il totale cambiamento del Gruppo dopo la crisi causata dal coronavirus, con una ripartenza che ha preso avvio proprio oggi dall’Italia e da Milano. Un’area in grado di offrire a clienti e visitatori un’esperienza immersiva nella tecnologia, con sezioni dedicate a tutti gli ambiti dell’elettronica.
Com’è fatto un Mediaworld Tech Village
Il MediaWorld Tech Village risolve esigenze di mercato unendo tutti i reparti classici di un superstore di elettronica (distribuiti nei due piani nella parte centrale degli spazi) con 24 negozi specializzati, quasi tutti monobrand e gestiti da personale dei diversi marchi; negozi che però sono pienamente integrati dal punto di vista commerciale con quello principale. Questo vuol dire che i prezzi (dai cartellini in poi) nei negozi monobrand sono quelli di MediaWorld, ma l’allestimento, l’assistenza pre-vendita, l’ospitalità e la spiegazione dei prodotti è quella dei brand che operano direttamente nella propria “bottega”. Questo fa sì che il negozio sia mediamente molto più presidiato di un negozio normale: il nuovo Mediaworld Tech Village impiega, tra area di vendita classica e botteghe, circa 150 persone, più del doppio di quanti non siano normalmente gli addetti di un super-store di elettronica. E l’azienda ha confermato che per questo lancio sono state anche assunte nuove persone, una rarità visto il periodo.
Il risultato finale, proprio nel momento in cui le fiere di settore storiche battono in ritirata colpite dal Covid-19 e da una certa disaffezione dei brand, è quello di avere una sorta di fiera permanente da MediaWorld, con i negozi che diventano veri e propri stand con le più importanti novità che – c’è da scommetterci – verranno esposte in anteprima proprio qui man mano che vengono presentate.
Per trasformare il negozio in un “Tech Village”, MediaWorld ha agito innanzitutto sul fronte estetico. Lavorando a braccetto con il designer Fabio Novembre. Sono stati ridefiniti i flussi all’interno del negozio ed è stata cambiata drasticamente l’estetica, con l’impiego di finiture e materiali che di solito non trovano spazio nei superstore di elettronica. L’impiego, per esempio, di ledwall sulle colonne all’ingresso, la scelta di controsoffittare alcune parti del negozio, il fatto di utilizzare le barre LED non solo come fonte luminosa funzionalistica ma anche come decorazione che definisce i flussi di attraversamento degli spazi. Anche limitandosi alla sola area di vendita “tradizionale”, l’esposizione è eccellente. Basti vedere la parte riservata all’hardware per il gaming.