L’app di messaggistica e Big G si sono attivati per fornire un sistema di informazione dedicato all’argomento COVID-19 con soluzioni diverse ma mirate
Le informazioni sul Coronavirus sono attualmente le più cercate in rete. Non stupisce certo il fatto di veder aumentate le parole chiave legate all’argomento su Google oltre a vere e proprie domande usate per trovare risposte adeguate al problema epidemia da COVID-19. A questo proposito in maniere diverse per natura delle piattaforme sia Google che WhatsApp si sono attivati per dare un aggiornamento più veloce e immediato sulla situazione mondiale.
Informazioni sul coronavirus, WhatsApp attiva chatbot OMS
WhatsApp ha lanciato sulla propria piattaforma di messaggistica un chatbot a cura dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), progettata per rispondere alle domande delle persone e fornire informazioni attendibili e aggiornate sulla pandemia da coronavirus SARS-CoV-2.
Per ricevere gli aggiornamenti dell’OMS su WhatsApp è necessario aggiungere ai contatti del proprio smartphone il numero di telefono +41 79 893 18 92 e poi inviare a esso un messaggio di testo qualsiasi tramite la chat di WhatsApp.
Come risposta si otterrà un messaggio dall’OMS, indicata nella chat con il suo acronimo inglese WHO, World Health Organization, sotto forma di una lista di contenuti riferiti al Coronavirus ordinata numericamente. La chat è purtroppo solo in inglese, anche se è prevista la disponibilità delle sei lingue dell’ONU, quindi si aggiungeranno arabo, cinese, francese, russo e spagnolo. Ma niente italiano.
Un sito dedicato al coronavirus di Google
Google ha invece presentato una nuova pagina dei risultati creata appositamente nella sidebar destra del motore di ricerca dove si trovano link verso pagine di approfondimento su sintomi, buone pratiche da seguire, informazioni sui trattamenti e statistiche varie. Google ha precisato che presto saranno disponibili altre lingue e ha comunicato la propria intenzione di fornire strumenti accessibili e chiari a chi cerca informazioni sul tema. Gli utenti ora sono indirizzati come prima cosa verso una rete “protetta” di informazioni attendibili, verificate e messe in evidenza. Nella stessa pagina dei risultati vengono mostrati in automatico link ai vari siti governativi e a video istituzionali.