I dati e l’analisi sulla vendita dei telefoni ricondizionati condotti dalla società mondiale di analisi e ricerche di mercato Idc
Secondo le stime di Idc, società mondiale di analisi e ricerche, il mercato degli smartphone usati non registrerà rallentamenti nei prossimi anni. Nel 2019 le consegne di smartphone usati sono aumentate del 17,6% rispetto all’anno precedente, per un totale di 206,7 milioni di pezzi (175,8 milioni nel 2018). Ma ci sarebbero previsioni rosee anche per i prossimi anni. E nel 2023 il numero potrebbe crescere ed essere pari a 332,9 milioni di unità con un giro d’affari nell’ordine dei 67 miliardi di dollari.
A spingere i dispositivi di seconda mano, compresi i ricondizionati, sarebbe la transizione dalle reti 4G a quelle di nuova generazione. Presto spiegato. Oltre alla voglia di risparmiare, saremo protagonisti di un globale passaggio dalle reti 4G a quelle 5G con l’ingresso sul mercato degli smartphone con la nuova tecnologia integrata. Questo vortice farà tendere ad una propensione al ricambio per il nuovo standard di connessione e la conseguente immissione sul mercato dell’usato di dispositivi più vecchi. Appetibili per chi desidera risparmiare ed avere uno smartphone comunque all’avanguardia.
Idc osserva, nel dettaglio della sua analisi, quanto l’andamento in crescita di questo particolare settore riguarda in tutti i paesi, con un focus più forte nel Nord America, nel 2023 a questa regione saranno riconducibili oltre un quarto delle vendite a livello mondiale di cellulari usati. Idc fa confluire nella categoria di smartphone usati, sia quelli già utilizzati e successivamente rivenduti; sia quelli ricondizionati, cioè i dispositivi utilizzati e sottoposti ad un processo che li rende idonei all’utilizzo e rivenduti tramite canali secondari che non comprendono la vendita tra privati.
Non dimentichiamo che il 2019 è stato un anno di stallo nella crescita delle vendite cellulari tanto che ci si aspetta un 2020 di pura transizione verso l’introduzione del 5G i cui benefici, però, si potranno probabilmente percepire dal 2021 al 2023 con una potenziale crescita del 28,1% .