La migliore funzione del Samsung Galaxy Note 10 è presente solo sul Note 10+: la scansione 3D. È spettacolare, ma bisogna ancora capire come usarla davvero
La nuova funzione di scansione 3D del Galaxy Note 10 ha ottenuto la sequenza di applausi più fragorosa del grande evento di lancio di Samsung. È sicuramente una funzionalità impressionante, ma è il tipo di novità molto spettacolare ma che ancora deve provare tutta la sua utilità, quantomeno al momento, ed è disponibile solo sul Galaxy Note 10+, il modello più grande e più costoso.
Galaxy Note 10+ scansione 3D
Dopotutto, Samsung ha bisogno di alcune funzioni per distinguere, anche in termini di valore, il modello più costoso. Oltre alle dimensioni e ai prezzi, il 10+ presenta anche un sensore time of flight assente sul Galaxy Note 10 standard e ciò comporta un ulteriore livello di rilevamento della profondità. Per ora, gli usi per tale funzione sono piuttosto limitati.
La scansione 3D è un fattore di differenziazione interessante e la demo giustamente ha ricevuto molti applausi quando una dipendente Samsung ha fatto un giro attorno a un giocattolo a forma di castoro chiamato “Billy”. Il telefono ha fatto un ottimo lavoro nel catturare l’immagine in 3D ed estrarla dal suo sfondo. Da lì, un utente può sincronizzare i movimenti con i propri e animarlo, in stile AR/Animoji, creare insomma dei personaggi 3D animati.
Ancora una volta, una demo chiara, ma un uso nel mondo reale piuttosto limitato per la maggior parte di noi. Si tratta, però, di dimostrare che l’azienda sta pensando alla realtà aumentata e offre l’hardware adeguato. Rendere veramente utile questa funzione, tuttavia, sarà compito degli sviluppatori.