Si è concluso con la tappa italiana, organizzata nella sede di San Giuliano Milanese, il roadshow Tech Data IoT On Wheels 2018 di Tech Data, che tra aprile e giugno ha toccato sei Paesi europei tra cui UK, Francia e Spagna per un totale di dieci città
Il mondo delI’IOT secondo Tech DataUn viaggio pensato per incontrare i partner e mostrare loro come poter concretamente integrare soluzioni IoT: si è concluso con la tappa italiana, organizzata nella sede di San Giuliano Milanese, il roadshow Tech Data IoT On Wheels 2018 di Tech Data, che tra aprile e giugno ha toccato sei Paesi europei tra cui UK, Francia e Spagna per un totale di dieci città.
di Stefania Pellucchi
Un viaggio pensato per incontrare i partner e mostrare loro come poter concretamente integrare soluzioni IoT nella propria offerta e afferrare le opportunità di business che la sempre maggiore diffusione delle “cose intelligenti” può aprire.
Quattro le aree esemplificate sul truck di Tech Data: transport&logistic, smart spaces, retail e smart manufacturing, con soluzioni per il monitoraggio e la gestione dei flussi di traffico, dei parametri di un veicolo, di un frigorifero connesso o di una supply chain, ottimizzando tempi e costi, migliorando le performance e garantendo una più efficace manutenzione.
Attraverso il roadshow si è voluto “mostrare l’arte del possibile”, afferma Riccardo Nobili, Advanced Solution Director di Tech Data Italia.
Tech Data e la strategia IoT
Se l’IoT è stato indicato da Gartner come uno dei Top 10 Strategic Technology Trend per il 2018, capace di generare un notevole impatto sul settore, è arrivato il momento di passare dalla teoria alla pratica.
Le nuove sfide tecnologiche richiedono un cambio di passo da parte di tutti gli attori, continua Nobili, spiegando il processo di trasformazione che la stessa Tech Data sta attraversando per semplificare il compito dei reseller: “Il nostro ruolo da distributore classico sta diventando quello di aggregatore di soluzioni, capace di portare al canale skill e prodotti sotto forma di building block, attraverso cui i reseller possano facilmente rispondere alle esigenze del cliente finale”.
Tech Data: per proporre l’ IoT bisogna fare rete
Di fronte all’accentuata trasversalità dei temi dell’IoT e dell’industry 4.0, però, “è difficile essere tuttologi”, avverte ancora Nobili. Fare networking diventa quindi fondamentale: l’obiettivo è creare un ecosistema simbiotico che riunisca vendor e partner. Tra i primi, in particolare, se ne contano attualmente una ventina, tra cui realtà come Rold e Alleantia, Keonn che propongono soluzioni specifiche ma anche colossi come Microsoft, Cisco, Schneider Electric, Vodafone: tutti concordano sul fatto che fare sistema è importante.
In questo orizzonte, la funzione di Tech Data è “fare un po’ da agenzia matrimoniale”, afferma con una battuta Vincenzo Bocchi, One Software & Next Generation Technologies Business Unit Director di Tech Data, per guardare al futuro e colmare il gap tra IT e OT, in un’ottica use-case.
Per fare ciò, aggiunge Giovanni Besozzi, IoT Leader di Tech Data, la formazione dei partner è un banco di prova cruciale: chi decide il budget da destinare all’IoT non è spesso l’IT, ma altre figure all’interno dell’azienda che bisogna saper approcciare nel modo giusto, “parlando il loro slang”, afferma Besozzi, per intercettare e soddisfare le richieste con una soluzione end-to-end ad hoc.