Akamai ha monitorato i trend dell’e-commerce in Europa: i volumi di traffico dopo i saldi invernali sono quasi 4 volte quelli misurati in ottobre
Non è una novità che la “web experience” incida sul business: siti e applicazioni devono essere veloci, affidabili e sicuri a tutte le ore del giorno e in tutte le condizioni di traffico.
Akamai ha monitorato i trend dell’e-commerce in sette regioni europee (Belgio, Olanda, Francia, Germania, Italia, Paesi Nordici, Spagna, UK e Irlanda).
Ne emerge che volumi di traffico continuano ad aumentare, dopo i saldi invernali sono quasi 4 volte quelli misurati in ottobre. In Scandinavia e Spagna, i volumi sono stati rispettivamente 16 e 13,5 volte superiori a quelli di ottobre.
Il traffico in Europa si è intensificato già agli inizi di novembre. Giornate come il Black Friday, il Cyber Monday e il periodo prenatalizio hanno fatto il resto. L’Italia ha registrato il picco di traffico più alto mercoledì 19 novembre alle ore 11.00, toccando quota 89.330 visualizzazioni di pagine al minuto.
Cresce il commercio da dispositivi mobili.
Nel complesso, il 20% di tutto il traffico diretto ai retailer europei è stato generato da iPad e il 14% da dispositivi Android.
In Italia, è stato l’1 dicembre il giorno con il traffico sostenuto più elevato, con una media giornaliera di 34.125 visualizzazioni di pagine al minuto. Numeri decisamente impressionanti, ma non ancora sufficienti per affermare che il commercio in mobilità abbia dominato le vendite nei giorni dello shopping. Durante le vacanze, infatti, i consumatori europei hanno usato i dispositivi mobili meno che nel periodo di controllo (ottobre). Nel dettaglio, nel corso dei mesi invernali, gli europei hanno optato per device mobili per il 45% delle attività contro il 47% di ottobre.
Con una stagione più lunga e diverse giornate di alto traffico, i retailer dovrebbero sviluppare con i propri partner per l’e-commerce un piano che tenga conto dei nuovi trend e dei rischi potenziali. Inoltre è importante avere sempre un piano di backup, implementando strumenti come la “Shopper Priorisation”, che mette i clienti in coda se i servizi di back-end sono sovraccarichi. Una volta accertata la capacità di gestire le richieste, vi sono tre modi per garantire la distribuzione veloce e sicura dei contenuti ai consumatori nei periodi di più intenso traffico: portare i contenuti più vicini all’utente finale; applicare tecniche di ottimizzazione per accelerare le richieste al data center o al fornitore di servizi cloud; ottimizzare il sito affinché sia il più snello possibile.
I retailer devono analizzare attentamente punti di forza e debolezza dei propri siti, capire con quale device l’utente abbia effettuato l’accesso e quale sia stata la sua esperienza.
Ci sono tre modi per garantire la distribuzione veloce e sicura dei contenuti ai consumatori nei periodi di più intenso traffico:
1. Portare i contenuti più vicini all’utente finale.
2. Applicare tecniche di ottimizzazione per accelerare le richieste al data center o al fornitore di servizi cloud.
3. Ottimizzare il sito affinché sia il più snello possibile. La trasmissione di dati non necessari influisce negativamente sulle performance nei periodi di picco.
Cecilia Cantadore