Il CES di Las Vegas ha portato molti nuovi prodotti e soprattutto qualche nuova idea. Stamanti 3D, robot e wearable technology sono stati i principali trend
Il CES di Las Vegas ho portato novità reali quest’anno. Il mondo high-tech si è presentato con prodotti e soprattutto con qualche idea nuova.
Le tendenze principali che emergono sono due: le stampanti 3D e la tecnologia da indossare, quella wearable technology che rappresenta ormai uno dei settori di maggior interesse per produttori e operatori. Se il pc (tradizionale) si contrae si moltiplicano invece i dispositivi hardware che ci portiamo addosso. Eccoli, in una carrellata fotografica le cose migliori viste al CES.
Proprio il produttore di tecnologia pc per antonomasia ovvero Intel ha mostrato una netta virata verso la wearable tecnology. Innanzitutto un nuovo chip “Edison” adatto ad equipaggiare tutti i dispositivi indossabili. È un “system-on-a-chip” dai bassi consumi. Ma Intel è andata oltre presentato dei veri prodotti come “Jarvis” delle cuffie biometriche alimentate dal jack audio del telefonino in grado di rilevare le prestazioni sportive, riconoscere i comandi vocali ecc.
Anche LG, più nota per i Tv e i telefonini, punta sulla tecnologia da indossare con il suo LG Life Band Touch che traccia tutte le attività ed è in grado di segnalare anche le calorie bruciate.
Garmin, famosa per i navigatori Gps, ha presentato Vivofit , un altro braccialetto per monitorare l’attiva sportiva e non. Interessante lo schermo curvo e l’autonomia: un anno senza doverlo ricaricare. Il braccialetto utilizza i dati raccolti per dare consigli sullo stile di vita.
Sony va oltre con il suo Life Logging. In questo caso il bracciale tiene traccia di tutto, non solo dei movimenti, ma anche dei post pubblicati, le email ricevuto, le telefonate fatte e in base ai battiti cardiaci ricostruisce le emozioni provate in un determinato momento e mette tutto nero su bianco: una timeline interattiva e cerca, anche in questo caso, di dare consigli per migliorare lo stile di vita. Non mancano certo gli interrogativi sulla privacy.
Pebble, lo smartwatch che ha conquistato il mondo partendo dal sito di crowdfunding Kickstarter, ha presentato la versione 2.0, con cinturino in metallo o in cuoio.
È sempre da indossare, ma è un po’ più complicato, il sistema di realtà virtuale PrioVR di YEI. Tutti i sensori distribuiti sul corpo trasmettono i movimenti dei muscoli al videogioco e ci si impersona completamente nel protagonista virtuale. Il sistema completo dovrebbe essere commercializzato al prezzo di 400 dollari.
Il CES ha mostrato anche molte novità “robotiche” a cominciare da Sphero 2b. La nuova versione non è più sferica. Dopo il grande successo di Sphero (un sorta di “palla pazza che strumpallazza” degli anni ‘80, ma perfettamente guidabile via smartphone) al CES di Las Vegas è stato annunciato il modello 2b, un piccolo carrarmato dotato di micro-cingoli, in grado si muoversi su qualunque superficie ed effettuare curve strette (uno dei difetti nella guidabilità del primo modello perfettamente rotondo).
Parrot, che ha fatto conoscere alle masse il meraviglioso mondo dei droni ha annunciato una versione microscopica, in grado di muoversi a terra su ruote e volare (a poca distanza dal pilota) comandato attraverso il Bluetooth si chiama Mini-drone. In aggiunta arriva “Jumping-sumo” un robot “terrestre” che salta”.
Per chi ama le sfide e le prestazioni al CES è apparso il DJI S1000, un drone ad otto rotori in grado di utilizzare fotocamere professionali.
Le stampanti 3D sono indubbiamente una delle novità più interessanti e il capostipite del segmento: MakerBot, ha lanciato una versione “da tavolo” il Replicator-Mini e una professionale: il MakerBot Z18. Si allarga la gamma e anche le tipologie di utilizzo.
È stato anche il CES degli Schermi curvi, dai Telefonini come LG FlexPhone, alle TV.